venerdì 27 febbraio 2015

Scala Mercalli – Rai Tre

I gradi della crisi ambientale e la via della sostenibilità
Conduce Luca Mercalli
Da sabato 28 febbraio ore 21:30 Rai3 -

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Viviamo in un mondo popolato da oltre sette miliardi di esseri umani, sempre più complesso e vulnerabile. Le crisi ambientali e l’esaurimento delle risorse naturali, annunciate oltre quarant’anni fa dal Rapporto sui Limiti della crescita del Club di Roma, cominciano a  verificarsi: cambiamenti climatici, eventi estremi, sovrasfruttamento degli oceani e delle foreste, inquinamento, rifiuti, cementificazione.

Ma le soluzioni sostenibili esistono già: economia circolare, riciclo degli scarti, energie rinnovabili, agricoltura sostenibile, una nuova filosofia di vita per le donne e gli uomini di domani. L’informazione scientificamente corretta ma comprensibile a tutti è la chiave di questa rivoluzione globale sempre più urgente. Senza consapevolezza non siamo forti né come individui né come collettività.

Scala Mercalli è il nuovo programma di Rai3 che andrà in onda, a partire da sabato 28 febbraio, dal Centro Multimediale “Sheikh Zayed” della F.A.O.: l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura. Sarà condotto per sei settimane, dal 28 febbraio al 4 aprile, dal climatologo Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana e volto storico del programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”. 

Mercalli parlerà della profonda  crisi ambientale del nostro pianeta, ormai quasi al collasso, in una prima serata televisiva come quella del sabato che nella linea editoriale di  Rai3 è  tradizionalmente destinata alla divulgazione scientifica.

Documentari originali da tutto il mondo - dai ghiacci delle Ande alle megalopoli cinesi - e grandi ospiti del mondo scientifico per approfondire temi quali i cambiamenti climatici, le risorse energetiche fossili e rinnovabili, la gestione dei rifiuti, l’uso del territorio e la vulnerabilità agli eventi estremi, la protezione civile e l’agricoltura sostenibile.

Oltre a raccontare con l’aiuto di scienziati e ricercatori i diversi gradi di questa crisi e l’esaurimento delle risorse naturali, Luca Mercalli informerà il pubblico anche delle possibili soluzioni tecnologiche e delle risorse culturali che già esistono per potere invertire questa tendenza: dalla politica energetica della Danimarca, ad esempio, agli orti del Marocco che strappano terra al deserto.

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lunedì 23 febbraio 2015

25. Modellamento del paesaggio (1e xxv)

E’ disponibile il materiale da studiare per la prossima lezione di febbraio 26
per le classi 1D Scientifico e 4C Ginnasio:
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Scala geocronologica (2e xxv)

E’ disponibile il materiale da studiare per la prossima lezione di febbraio 26
per le classi 2D Scientifico e 5C Ginnasio:
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Nella cartella con i files audio è presente anche la tabella per la valutazione delle mappe concettuali

giovedì 12 febbraio 2015

I concetti fondanti della teoria di Darwin (2e xxv)

E’ disponibile il materiale da studiare per la prossima lezione di febbraio 19
per le classi 2D Scientifico e 5C Ginnasio:
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Nella cartella con i files audio è presente anche la tabella per la valutazione delle mappe concettuali

Celebrazioni - Darwin Day

Il 12 febbraio si celebra in tutto il mondo la nascita di Charles Darwin (12 febbraio 1809), questa tradizione è nata inizialmente in Inghilterra e negli Stati Uniti immediatamente dopo la morte di Darwin stesso nel 1882 e continua tutt'oggi in tutto il mondo.
Darwin è lo scienziato che ha teorizzato l'evoluzione delle specie ovvero il fenomeno del cambiamento, non necessariamente migliorativo, del patrimonio genetico degli individui di una specie. La teoria dell'evoluzione delle specie è uno dei pilastri della biologia moderna. La definizione del concetto di evoluzione ha costituito una vera e propria rivoluzione nel pensiero scientifico in biologia, e ha ispirato numerosi teorie e modelli in altri settori della conoscenza. (adattato da wikipedia).
In occasione del Darwin Day si svolgono numerose manifestazioni in tutto il mondo.
Tra quelle che si svolgono in Italia molte vengono recensite nel Portale dell'Evoluzione.

mercoledì 11 febbraio 2015

Ripasso (1e xxv)

Per il 19 febbraio la 1^D deve ripassare il capitolo sull’atmosfera mentre la 4^C deve ripassare il capitolo sull’atmosfera e il capitolo sulla sfera delle acque essendo assente il 12.

La verifica è fissata per lunedì 23 febbraio e riguarderà entrambi i capitoli.

martedì 10 febbraio 2015

Celebrazioni - Giornata del Ricordo

Il 10 febbraio ricorre il “Giorno del ricordo”, istituito dal Parlamento italiano al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Vedi la voce "foibe" in Wikipedia.

lunedì 9 febbraio 2015

domenica 8 febbraio 2015

Il monaco e le sue leggi

A integrazione dei contenuti visti in classe vi invito ad ascoltare la registrazione di radio 3 su Mendel e i suoi esperimenti in occasione dell’anniversario dei 150 anni dalla pubblicazione delle leggi di Mendel:
”Sette anni di ricerche e ventottomila piante di piselli, gialli e verdi, lisci e rugosi. L'8 febbraio 1865 il monaco agostiniano Gregor Mendel presenta al pubblico i risultati dei suoi studi sull'ibridazione delle piante e la variazione dei caratteri ereditari. È l'alba della genetica. Ma solo all'inizio del Novecento verrà riconosciuto il valore delle ricerche di Mendel, che ricostruiamo con Federico Focher, dirigente di ricerca dell'Istituto di genetica molecolare del Cnr e docente di storia della biologia all'università di Pavia.
150 anni dopo, i progressi della terapia genica ci permettono di curare un numero crescente di malattie, come ci racconta Alessandro Aiuti, coordinatore dell'area clinica dell'Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica (Tiget) di Milano.”

Vai alla registrazione.

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venerdì 6 febbraio 2015

Celebrazioni - Giornata mondiale contro le mutilazioni sessuali

 

Oggi 6 febbraio si celebra la giornata mondiale contro le mutilazioni sessuali. In particolare il problema deriva dalla pratica dell'infibulazione. Sotto il nome generico di infibulazione, vengono spesso raccolte tutte le mutilazioni a carico dei genitali femminili, praticate in 28 paesi dell'Africa sub-sahariana, per motivi non terapeutici, che ledono fortemente la salute psichica e fisica delle bambine e donne che ne sono sottoposte.
I rapporti sessuali, attraverso questa pratica, vengono impossibilitati fino alla defibulazione (cioè alla scucitura della vulva), che in queste culture, viene effettuata direttamente dallo sposo prima della consumazione del matrimonio. Dopo ogni parto viene effettuata una nuova infibulazione per ripristinare la situazione prematrimoniale. La pratica dell'infibulazione faraonica ha lo scopo di conservare e di indicare la verginità al futuro sposo e di rendere la donna una specie di oggetto sessuale incapace di provare piacere nel sesso con il coniuge.

Le conseguenze per la donna sono tragiche, in quanto perde gran parte del piacere sessuale a causa della rimozione del clitoride e i rapporti diventano dolorosi e abbastanza difficoltosi, spesso insorgono cistiti, ritenzione urinaria e infezioni vaginali. questo fa capire che l'infibulazione oltre ad essere un problema di bioetica è anche un grave problema sanitario. Da uno studio compiuto tra il 2001 e il 2003 su 28000 donne africane risulta che questi interventi hanno conseguenze dannose sia per la donna che per il bambino, e il rischio di mortalità si aggira sul 50% dato che il parto è accompagnato da numerose complicazioni mediche.

Con la legge 9 gennaio 2006, n. 7 il Parlamento italiano ha provveduto a tutelare la donna dalle pratiche di mutilazione genitale femminile, in attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione e di quanto sancito dalla Dichiarazione e dal Programma di azione adottati a Pechino il 15 settembre 1995 nella quarta Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne. Al codice penale è aggiunto l'articolo 583 bis che punisce con la reclusione da quattro a dodici anni chi, senza esigenze terapeutiche, cagiona una mutilazione degli organi genitali femminili. Per mutilazione il legislatore intende, oltre alla infibulazione, anche la clitoridectomia, la escissione o comunque (norma di chiusura) qualsiasi pratica che cagioni effetti dello stesso tipo.

Allo stesso modo, chi, in assenza di esigenze terapeutiche, provoca, al fine di menomare le funzioni sessuali, lesioni agli organi genitali femminili diverse da quelle indicate al primo comma, da cui derivi una malattia nel corpo o nella mente, è punito con la reclusione da tre a sette anni.

Le disposizioni di questo articolo si applicano altresì quando il fatto è commesso all'estero da cittadino italiano o da straniero residente in Italia, ovvero in danno di cittadino italiano o di straniero residente in Italia. In tal caso, il colpevole è punito a richiesta del Ministro della giustizia. (adattato da Wikipedia)

 

 

giovedì 5 febbraio 2015

lunedì 2 febbraio 2015

23. Il peso dell’aria (1e xxv)

E’ disponibile il materiale da studiare per la prossima lezione di febbraio 5
per le classi 1D Scientifico e 4C Ginnasio:
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Celebrazioni - Giornata mondiale delle zone umide

 

Il 2 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata delle zone umide.

credits: Theyenine at English Wikipedia

Una zona umida, è una parte di terra, come le paludi e gli acquitrini, le torbe oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri che, per le loro caratteristiche, possano essere considerate di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar (wikipedia).

Ricoprono solo il 6% circa della superficie terrestre ma sono tra gli ecosistemi più ricchi di biodiversità del pianeta. E' pertanto importantissimo impegnarsi a tutelare il patrimonio di zone umide ancora esistente. Le zone umide mantengono i livelli di acqua nelle falde, contribuiscono a controllare le inondazioni e i processi di erosione, aiutano il consolidamento delle rive, trattengono i sedimenti e i nutrienti e mitigano gli impatti dei cambiamenti climatici. In Italia nel secolo scorso abbiamo perso più del 66% delle zone umide esistenti, perlopiù per fare posto all'agricoltura e allo sviluppo urbano. In particolare le nostre zone, dal basso piave al tagliamento sono tutte zone che all'inizio del '900 erano zone umide e che sono state bonificate nell'arco di 50 anni per fare spazio all'agricoltura.

Potete vedere immagini della bonifica nel Portogruarese a questa pagina,

e trovate un breve articoletto sulla bonifica delle terre perse del Sandonatese a questa pagina.