mercoledì 28 novembre 2007

1° Concorso Nazionale "A Scuola di Scienza"

La cultura scientifica risulta essere poco diffusa nella comunità scolastica, tanto da provocare negli studenti delle scuole di ogni ordine e grado sentimenti negativi verso le materie scientifiche che vengono affrontate con preoccupazione. In questo contesto di deficit culturale i giovani rischiano di allontanarsi sempre più da questo universo e, dunque, per questo la comunità scolastica deve assumersi il compito di valorizzare tali insegnamenti in un ottica innovativa: si sente la necessità di recuperare la valenza pratica degli insegnamenti scientifici, sfruttare le possibilità offerte dai laboratori che permettono agli studenti di mettere in pratica gli insegnamenti teorici. L’esperienza scientifica a livello pratico ha numerose potenzialità e ad oggi risulta essere il metodo più adeguato per riavvicinare le nuove generazioni.

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Il Ministero della Pubblica Istruzione indice pertanto la prima edizione del concorso “A scuola di scienza” volto a contribuire alla diffusione della cultura scientifica e tecnologica. In questo contesto verranno premiati i lavori che risulteranno essere il frutto di un’esperienza diretta, pratica e quindi di laboratorio. Per partecipare al concorso è necessario elaborare un’idea nel campo delle scienze, che sia frutto di lavoro pratico, nonché originale, di studenti singoli o in gruppo. Ciascuna istituzione scolastica potrà presentare studi e progetti frutto di una pratica di laboratorio, effettivamente realizzata, nel campo delle scienze della terra, della chimica, della fisica, delle scienze biologiche, delle scienze ambientali, dell’elettronica e dell’informatica ma non più di un lavoro per ognuna delle tipologie previste. I lavori possono consistere in una di queste tipologie o in una combinazione tra di esse:

  • Documenti: non più di dieci cartelle dattiloscritte, con al massimo 10 pagine di eventuali grafici, foto, illustrazioni;
  • Documenti ipertestuali: le dimensioni non dovranno superare i 250 Megabyte a meno che il comitato di Direzione dia specifiche indicazioni a superare tale dimensione;
  • Immagini;
  • Demo e presentazione, applicazioni (ad esempio un lavoro multimediale per non vedenti, un software utilizzabile da persone disabili);
  • Strumenti;
  • Manufatti;
  • Animazione e filmati su supporto multimediale;
  • Altre tipologie che dovranno essere specificate al momento dell’adesione.

I lavori dovranno essere accompagnati da una scheda tecnica illustrativa in cui si evidenzi il percorso di progettazione seguito, le metodologie di studio/lavoro adottate e, in particolare, la documentazione comprovante l’effettiva realizzazione dell’esperienza di laboratorio. I lavori dovranno pervenire entro il 30 aprile, le opere premiate saranno quelle che risulteranno particolarmente innovative e che, sin dalla fase di progettazione, abbiano messo in risalto la scelta del metodo di studio/lavoro evidenziato in premessa. [Informazioni]

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