sabato 3 novembre 2007

Le domande in classe

by Lavinia Marin from Stock.xchngLa paura di fare domande dipende solitamente dal timore di fare brutta figura:
a) con l'insegnate che potrebbe farsi l'idea che avete scarse qualità e siete destinati a rendere poco (o che, secondo alcuni, potrebbe addirittura irritarsi);
b) con i compagni che potrebbero "deridere" lo studente in questione quando non è presente o semplicemente giudicarlo "scarso".

Si tratta quasi sempre di una paura ingiustificata per diversi motivi:
1) Se non capite la spiegazione può dipendere dal fatto che i concetti sono particolarmente complessi, probabilmente anche altri compagni non li hanno compresi e magari hanno lo stesso timore;
2) Può essere che i concetti non fossero particolarmente complessi ma il docente li abbia spiegati male (anche i prof. hanno le giornate o le settimane storte), in questi casi è ancora più utile far capire che non si è compreso perchè in questo modo si dà all'insegnate l'opportunità di riflettere sulla spiegazione;
3) Spesso l'idea che i compagni possano deridere chi non capisce nasce da paure infantili e non dalla realtà. La cronaca di questi giorni ci ha informati sulla difficile situazione di uno studente che veniva deriso perchè era più bravo degli altri e non per la ragione opposta;
4) In mancanza di domande da parte dello studente il docente ha difficoltà a capire se l'allievo non ottiene risultati perchè non ha capito o perchè non vuole studiare. Mediamente a fine anno gli insegnanti sono più portati ad aiutare gli studenti che non capiscono piuttosto che quelli che non studiano.

Peraltro ci sono alcuni accorgimenti pratici che possono facilitarvi nell'intervenire in classe per chiedere spiegazioni. Innanzitutto è bene scegliere le parole adatte, un sintetico "non ho capito" pronunciato con tono irritato non aiuta molto l'insegnante. Più utile è spiegare a partire da quale punto sono sorte le difficoltà. Se poi vi pesa affermare di "non aver capito" potete chiedere di ripetere "Può ripetere a partire dal punto xxx?", senza specificare se è perchè non avete compreso o perchè siete rimasti indietro negli appunti (ovviamente questo vale solo per chi prende appunti). Un altro modo indiretto per chiedere una spiegazione è ripetere la frase pronunciata dall'insegnante, ad esempio: "Scusi, ha detto che con il passare del tempo la massa di un catalizzatore rimane costante?" Di solito a questo punto l'insegnate riprende il discorso aggiungendo qualche spiegazione in più. Un altro modo è chiedere all'insegnante se quel dato argomento è presente nel testo o eventualmente in quale altro testo si può trovare oppure se c'è qualcosa in internet (e in questo caso chiedete anche con quali termini bisogna fare la ricerca), anche qui, pur in mancanza di una richiesta esplicita di spiegazioni, il docente dovrebbe capire che è il caso di riprendere il discorso. Se però l'insegnate proprio non capisce cercate di prendere più appunti possibile ed eventualmente formulate la richiesta alla lezione successiva.

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